Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach

Prerequisiti:

Quando si lavora con i numeri, una rappresentazione geometrica è spesso d’aiuto per tentare di mettere in evidenza andamenti o proprietà che più difficilmente emergono da un’analisi solo numerica; per questo motivo, stiamo cercando un modo per rappresentare le coppie di Goldbach su un piano cartesiano.

Combinando ad esempio l’Ipotesi H.1.T e le Proposizioni L.C.5 e L.C.6, possiamo ottenere una rappresentazione sul piano cartesiano delle coppie di Goldbach dei numeri pari 2n aventi come tratteggio di validità T_3 = (2, 3, 5), facendo in questo modo:

  • Data una coppia di Goldbach (p, q) dove p e q sono spazi del tratteggio T_3, ricordando che la prima componente del tratteggio è 2 e dunque i valori dei trattini della prima riga sono tutti i numeri pari da 0 in poi, abbiamo che p - 1 e q + 1, che sono numeri pari, sono i valori di due trattini della prima riga.
  • Indicando rispettivamente con x e y gli ordinali dei trattini così individuati, abbiamo che p = \mathrm{t\_valore}(x) + 1, q = \mathrm{t\_valore}(y) - 1, ossia \mathrm{t\_valore}(x) precede immediatamente lo spazio p e \mathrm{t\_valore}(y) segue immediatamente lo spazio q. Viceversa, possiamo dire che p è lo spazio che segue il trattino numero x e q è lo spazio che segue il trattino numero y, dove entrambi i trattini hanno componente n_1 (che nel nostro caso è 2, ma manterremo la variabile perché il discorso può essere esteso ad altri tratteggi).
  • Applicando la Proposizione L.C.6, abbiamo che x è tale che (n_2 + n_3) \cdot n_1 x \mathrm{\ mod\ } (n_1 n_2 + n_1 n_3 + n_2 n_3) \in S_T(1) con S_T(1) = \{n_2 a + n_3 b \mid a \in \{1, \ldots, n_3 - 2, n_3\}, b \in \{1, \ldots, n_2 - 2, n_2\}\};
  • Il valore di p è noto, quindi possiamo ricavare quello di x, e anche n_1, n_2 e n_3 sono noti, per cui possiamo sostituire tutti i valori nelle relazioni precedenti: otteniamo così l’equazione diofantea n_2 a + n_3 b = (n_2 + n_3) \cdot n_1 x \mathrm{\ mod\ } (n_1 n_2 + n_1 n_3 + n_2 n_3) nelle variabili a e b. L’equazione in generale è risolvibile perché n_2 e n_3 sono coprimi, ma in questo caso l’esistenza di una soluzione tale che a \in \{1, \ldots, n_3 - 2, n_3\} e b \in \{1, \ldots, n_2 - 2, n_2\} è conseguenza diretta della Proposizione L.C.6. Con un po’ di tentativi si possono quindi ricavare i valori di a e di b.
  • La coppia (a, b) può essere vista come coppia di coordinate in un piano cartesiano;
  • Applichiamo una procedura analoga per q, partendo però dal fatto che y segue q, quindi q è lo spazio che precede y. Possiamo quindi applicare la Proposizione L.C.5, da cui otteniamo un’altra coppia di coordinate (a', b');
  • In totale, quindi, dalla coppia di Goldbach (p, q) otteniamo due coppie di coordinate (a, b) e (a', b'), che possiamo unire con un segmento orientato;
  • Associamo alla coppia di Goldbach (p, q) il punto medio del segmento che abbiamo ottenuto;
  • Applichiamo la procedura descritta a tutte le coppie di Goldbach formate da spazi, anche a termini invertiti, per il numero pari 2n che abbiamo fissato.

Partiamo ad esempio dal numero pari 2n = 26. Abbiamo scelto questo valore perché rientra nell’intervallo di validità del tratteggio T_3 = (2, 3, 5), che va da p_3 + 1 = 5 + 1 = 6 a (p_4)^2 - 1 = 7^2 - 1 = 48 inclusi. Infatti, in questo intervallo tutti gli spazi del tratteggio sono numeri primi, quindi se p e q sono due spazi la cui somma è 2n, possiamo essere certi che siano primi, tranne nel caso in cui p = 1 o q = 1, che però essendo un caso isolato può essere escluso facilmente.
La tabella che rappresenta il tratteggio, coi trattini numerati e gli spazi evidenziati, è la seguente:

  0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26
2   1   3   5   7   9   11   13   16   17   19   22   23   26
3     2     6     8     12     14     18     21     24    
5         4         10         15         20         25  

Le coppie di Goldbach presenti sono (7, 19), (13, 13), (19, 7) (non abbiamo, ad esempio, la coppia (3, 23) perché non è formata da spazi; infatti 3 è il valore di un trattino).
Applichiamo la procedura alla prima coppia (7, 19), partendo dal suo primo elemento p = 7:

  • Aiutandoci con la tabella, vediamo che lo spazio p segue il trattino numero x = 5 della prima riga;
  • Per la Proposizione L.C.6, x è tale che (n_2 + n_3) \cdot n_1 x \mathrm{\ mod\ } (n_1 n_2 + n_1 n_3 + n_2 n_3) \in S_T(1) con S_T(1) = \{n_2 a + n_3 b \mid a \in \{1, \ldots, n_3 - 2, n_3\}, b \in \{1, \ldots, n_2 - 2, n_2\}\};
  • Effettuiamo le sostituzioni: abbiamo n_1 = 2, n_2 = 3, n_3 = 5, x = 5, per cui si ha che (3 + 5) \cdot 2 \cdot 5 \mathrm{\ mod\ } (2 \cdot 3 + 2 \cdot 5 + 3 \cdot 5) \in S_T(1) con S_T(1) = \{3 a + 5 b \mid a \in \{1, \ldots, 5 - 2, 5\}, b \in \{1, \ldots, 3 - 2, 3\}\};
  • Svolgendo i calcoli, otteniamo 18 \in S_T(1) con S_T(1) = \{3 a + 5 b \mid a \in \{1, 2, 3, 5\}, b \in \{1, 3\}\};
  • Dobbiamo quindi trovare i valori di a e b che soddisfano l’equazione diofantea 3 a + 5 b = 18 tali che 3 a + 5 b \in S_T(1);
  • Ora dovremmo risolvere l’equazione, considerando che a e b devono appartenere a \{1, 2, 3, 5\} e \{1, 3\} rispettivamente; per trovarli, facciamo alcuni tentativi:
    • Per a = 1 e b = 1 abbiamo l’elemento 3 \cdot 1 + 5 \cdot 1 = 8;
    • Per a = 1 e b = 3 abbiamo l’elemento 3 \cdot 1 + 5 \cdot 3 = 18; ora abbiamo ottenuto il valore che cercavamo, quindi possiamo fermarci.
  • Da p = 7 otteniamo quindi il punto (1, 3).

Passiamo al secondo elemento q = 19:

  • Esso precede il trattino numero y = 19 della prima riga;
  • Per la Proposizione L.C.5, y è tale che (n_2 + n_3) \cdot n_1 y \mathrm{\ mod\ } (n_1 n_2 + n_1 n_3 + n_2 n_3) \in P_T(1) con P_T(1) = \{n_2 a' + n_3 b' \mid a' \in \{2, \ldots, n_3\}, b' \in \{2, \ldots, n_2\}\};
  • Applichiamo le sostituzioni: abbiamo n_1 = 2, n_2 = 3, n_3 = 5, y = 19, per cui si ha che (3 + 5) \cdot 2 \cdot 19 \mathrm{\ mod\ } (2 \cdot 3 + 2 \cdot 5 + 3 \cdot 5) \in P_T(1) con S_T(1) = \{3 a' + 5 b' \mid a' \in \{2, \ldots, 5\}, b' \in \{2, \ldots, 3\}\};
  • Svolgendo i calcoli, otteniamo 25 \in P_T(1) con P_T(1) = \{3 a' + 5 b' \mid a' \in \{2, 3, 4, 5\}, b' \in \{2, 3\}\};
  • Come si può verificare facilmente calcolando gli elementi di P_T(1), i valori che cerchiamo sono a' = 5 e b' = 2;
  • Da q = 19 otteniamo quindi il punto (5, 2).

A partire dalla coppia di Goldbach (7, 19) otteniamo così un segmento orientato che va da (1, 3) a (5, 2), il cui punto medio, come si può verificare facilmente tramite una rappresentazione grafica, è (3, \frac{5}{2}).

Applicando la stessa procedura alle altre due coppie, otteniamo:

  • Per la coppia (13, 13), il segmento che va da (2, 3) a (4, 2), il cui punto medio è (3, \frac{5}{2});
  • Per la coppia (19, 7), il segmento che va da (3, 3) a (3, 2), il cui punto medio è (3, \frac{5}{2}).

Rappresentiamo graficamente i segmenti che abbiamo ottenuto, in questo modo:

  • Ogni segmento è rappresentato come una freccia che va dal punto corrispondente a p a quello corrispondente a q;
  • In corrispondenza di ogni estremo, indichiamo qual è l’ordinale del trattino a cui si riferisce; se sono più di uno, gli ordinali sono indicati come elenco, nell’ordine in cui li si trova nel tratteggio;
  • Tracciamo un grafico per ogni numero pari 2n tale che 26 \le 2n \le 48; infatti, questi numeri pari sono tutti e soli quelli che hanno come tratteggio di validità il tratteggio (2, 3, 5) che abbiamo considerato inizialmente.

Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 26
Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 26

Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 28
Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 28

Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 30
Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 30

Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 32
Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 32

Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 34
Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 34

Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 36
Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 36

Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 38
Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 38

Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 40
Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 40

Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 42
Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 42

Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 44
Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 44

Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 46
Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 46

Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 48
Rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach per 2n = 48

Analizzando tutti questi grafici possiamo dedurre che, per tutti i numeri pari 2n che hanno un tratteggio di validità di terzo ordine:

  • Quando i segmenti si intersecano, le intersezioni coincidono con i loro punti medi;
  • Raggruppandoli opportunamente a due a due, i punti medi condividono una coordinata; a livello grafico, ad esempio, alcuni sono allineati orizzontalmente, altri verticalmente.
  • Se più frecce che rappresentano coppie di Goldbach hanno uno stesso punto medio, la somma degli ordinali dei trattini a cui ogni freccia corrisponde è sempre la stessa in tutto il gruppo.
  • Se, date due frecce, la somma degli ordinali corrispondenti è diversa, allora hanno punti medi diversi; non è detto però che, se la somma degli ordinali è uguale, i punti medi siano uguali.
  • Congiungendo qualsiasi coppia di punti riferiti a spazi la cui somma è diversa dal numero pari di partenza, si ottiene un segmento il cui punto medio è sempre diverso dai punti medi delle frecce che rappresentano le coppie di Goldbach.

Relativamente al terzo e quarto punto, ad esempio, per 2n = 48 possiamo osservare che:

  • Nel gruppo in alto a sinistra, formato da due frecce sovrapposte con lo stesso verso, riferite a coppie diverse, la somma degli ordinali è 36 + 11 = 5 + 42 = 47;
  • Nel gruppo in alto a destra, formato da due frecce sovrapposte con versi opposti, la somma degli ordinali è 29 + 17 = 17 + 29 = 36;
  • Nel gruppo in basso a destra, formato da tre frecce di cui due sovrapposte, la somma degli ordinali è 7 + 40 = 38 + 9 = 19 + 28 = 47;
  • Le frecce in alto a sinistra e quelle in basso a destra hanno la stessa somma degli ordinali, ma hanno punti medi diversi.

L’ultimo punto è verificabile facilmente: ad esempio, per 2n = 26, unendo i punti (1, 3) e (3, 2), che si riferiscono a spazi la cui somma è diversa da 2n, si ottiene un segmento il cui punto medio è diverso da quelli delle frecce presenti nel grafico.

Questa rappresentazione geometrica delle coppie di Goldbach può essere il punto di partenza di uno studio più ampio, che, tramite grafici come questi, potrebbe rendere evidenti proprietà che non emergono così facilmente da uno studio basato solo sulla teoria dei tratteggi o su analisi numeriche. Il fatto che le frecce siano raggruppate, ad esempio, suggerisce che l’insieme delle coppie di Goldbach possa essere partizionato in sottoinsiemi che potrebbero essere studiati singolarmente.

La caratterizzazione degli spazi che ci ha permesso di associare delle coordinate agli spazi di un tratteggio è stata elaborata e dimostrata fino al terzo ordine, ma siamo confidenti che le formule possano essere estese senza difficoltà agli ordini superiori al terzo. Il problema in questo caso sarebbe il numero di coordinate, in quanto in generale partendo da un tratteggio di ordine k si otterrebbero k - 1 coordinate per ogni spazio, dunque ogni spazio sarebbe un punto di uno spazio di dimensione k - 1. Il caso che abbiamo affrontato in questo articolo, con k = 3, è il più semplice da visualizzare, perché i punti sono bidimensionali; in spazi di dimensione più alta la visualizzazione sarebbe più complicata, ma ciò non impedirebbe di fare comunque considerazioni di tipo geometrico.

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